domenica 5 maggio 2013

IMPARO IL MASSAGGIO THAILANDESE (quello vero)

Oggi e' il settimo giorno che studio presso una scuola di massaggio tradizionale thailandese a Chiang Mai. In Thailandia ci sono venuta  per apprendere la tecnica dei massaggi e per conoscere questo meraviglioso paese.
La scuola inizia alle nove di mattina,  dormo all'interno cosi' e' tutto piu' comodo. Mi sveglio presto per il caldo, faccio un po' di esercizio fisico per prepararmi alla giornata, poi colazione con i compagni e alle  nove l'insegnante sale sul tempietto e suona la campana. Insieme recitiamo il mantra di ringraziamento al Buddha e al dottor Shivago' e cosi' alle quattro, alla fine della lezione.

In questo video il mantra e il nostro tempio.

I miei compagni vengono da tutte le parti, Canada, Francia, Spagna, Francia, America, Messico, Giappone, Argentina...
Un interesse in comune, il piacere del massaggio.

C'e la giornalista inglese giramondo, l'insegnante universitario thailandese, l'americano che fa yoga, la segretaria francese,  il pensionato...insomma la voglia di imparare non ha eta' e paese. Siamo qui, senza aspettative e forse tutti con la sola voglia di qualcosa di nuovo.
Un' unica lingua, l'inglese. Il primo giorno e' stato il piu' difficile, anche presentarmi lo e' stato ma ora a distanza di una settimana, non e' un trauma stare in mezzo a tutti loro. Devo dire che sono stata fortunata, ci sono due persone italiane e una messicana.

La comunicazione non manca, attraverso il massaggio patliamo un'unica lingua, per il resto con un po' di francese e spagnolo, ci si riesce ad intendere e comunque ne' gli insegnanti ne' i miei compagni mi ghettizzano per questo, anzi' molti sfoggiano le poche parole che conoscono nella mia lingua che adorano perche' 'musicale' e fanno il possibile per farsi capire. Buongiorno bambina, commestai, tuttobbene, grazieprego....
La comunicazione ha mille risorse, il non verbale sta al primo posto.
Per capire ed imparare il massaggio non e' la parola detta dal maestro la cosa piu' importante ma la visione della pratica, che nemmeno mille parole possono spiegare. Praticarlo e riceverlo il piu' possibile.


Domattina iniziero' il corso avanzato, percio' altre posizioni da imparare e altre parole in inglese che non capiro'' ma non fa nulla, dopo la giornata pesante faro' quello che faccio quasi tutti i giorni dopo il corso: la scuola ha un centro massaggi incorporato, percio' terminata la lezione vago tra un massaggio tradizionale distruttivo e qualcosa di piu' rilassante come il masaggio ai piedi, ad olio o alle erbe riscaldate e messe in tamponi di cotone.

Un'altra cosa che qui non manca, molto usata dai thailandesi tutto l'anno, e' l'"herbal steam", una stanza di vapore profumato alle erbe. Nonostante i 38 gradi anche oggi l'ho fatta, boccheggiando come un pesce che tira gli ultimi, volevo competere con le thailandesi, ma e' stato impossibile, la mia durata massima senza uscire a rinfrescarmi e' al massimo dieci minuti, la loro il doppio. Ci si spalma una polverina gialla molto fine che fa da scrub se si vuole anche il miele.
Poi si esce con la pellle liscia liscia, e i 38 gradi dell' esterno non sono piu' nulla a confronto.
Credo mi sia venuta una dipendenza da tutto questo, un forte bisogno di dare piacere al corpo, di ascoltarlo e farlo parlare.
Mi sento piu' snodata, in forma nel corpo e nella mente, nonostante le giornate impegnative, l'energia la sera e' tanta.

Il corpo dobbiamo trattarlo bene, e' la nostra casa e la dimora della nostra anima.
Non possiamo farla stare scomoda.
Come insegna la filosofia orientale, la prevenzione e' piu' importante della cura.
Qui lo sanno bene.



2 commenti:

  1. Beata te! è proprio quello che mi ci vorrebbe ora, ho la schiena tutta dolorante dopo il colpo della strega... due settimane e ancora non è passato, anzi!
    Comunque interessantissimo, come sempre :)
    A presto!
    Miriam

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  2. passat tutto ora? credo che il massaggio thai ti farebbe venire un altro colpo! meglio lo shiatsu per te!! ciao e rimettiti in forma!

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