Entro in un bar, ho voglia di un caffè per svegliarmi.
L'uomo davanti a me alla cassa ordina un bicchiere di Montenegro, rimango colpita visto l'orario. E' straniero.
Il barista gli chiede di accomodarsi a fianco che glielo prepara subito.
Il suo bicchiere è pieno, il mio caffè è pronto.
Metto lo zucchero, mischio e continuo a mischiare, sono lenta perchè il caffè bollente non riesco a berlo.
L'uomo beve il suo bicchiere di montenegro tutto d'un sorso, un colpo netto e deciso e subito esce dal bar, accende una sigaretta, la fuma velocemente ma la consuma più lentamente dell'amaro. E' finita, getta il mozzicone in terra ed entra nella porta che si trova di fronte al bar.
L'insegna dice CGIL, Centro lavoratori stranieri.
Il bisogno di un sorso di coraggio, per un momento amaro.
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