domenica 28 aprile 2013

IO E L'INGLESE

Io e l'inglese non ci siamo ancora incontrati, e' un po' come l'anima gemella, se si incontra al momento giusto poi non la si lascia piu'. Magari succedera' cosi', attendo il momento di farmelo piacere, cosi' per opportunismo.
Questa lingua, ad una settimana dalla partenza, mi e' sconosciuta come  al mio arrivo.
Rispondo a tutti quelli che mi hanno detto" ma come fai senza l'inglese?!", "non si puo' viaggiare senza conoscerlo!"


Fino in thailandia ci sono arrivata e sono orgogliosa di essere riuscita a:
- Farmi cambiare stanza all'ostello ( con una smorfia e tappata di naso)
- prenotare l' autobus per  per Chiang Mai, per due giorni successivi alla prenotazione. Anzi, ho pure viaggiato sul bus statale con  i thailandesi, cosi mi sono vista un film nella loro lingua e pure tutte le indicazioni che ci davano. Facile, quando vedevo che tutti alzavano il sedile precedentemente reclinato, capivo che ci saremmo fermati. Nella 10 ore di viaggio c'e' stata la'pausa per il bagno, mi e' bastato seguire le donne, per il cibo ho seguito il signore dalla camicia gialla seduto accanto a me, che con il non verbale mi ha indicato che sul biglietto del viaggio c'era il cedolino per la'zuppa thai inclusa nel viaggio.
- prenotare la scuola di massaggio tradizionale thai
- fare il corso di cucina thailandese ( supportata da federica e consolata dal fatto che nonostante i suoi sei mesi in australia non capisse molte parole). I piatti sono riusciti bene.
Insomma la prima prova e' andata, domani ne avro' una grande, inizia la scuola e tutti parleranno inglese.

La tecnica si impara osservando, ricevendo e praticando.

Nessun commento:

Posta un commento