Questa è la data della partenza,
quella del ritorno ancora non la conosco.
Ho
appena lasciato il freddo. E' da lui che me ne sono andata, mi
è insopportabile, mi e' nemico. Qui non lo incontrerò. Sole, vento, caldo, mare. Dal momento in cui lo sportello dell'aereo si è aperto
e una ventata di calore mi ha avvolta abbracciata e baciata, ho
capito che qui potrò starò bene.
Boavista.
Una piccola isola dell'arcipelago di Capoverde, a ovest della costa africana.
Il piccolo e colorato aeroporto senza tetto di Boavista accoglie lo straniero,
nessun tetto sopra la testa, non serve, qui la pioggia è cosa
rara.
In queste strade senza asfalto, ricoperte di sabbia, mi sento
accolta, come se questo posto mi fosse famigliare.
"Sentirsi a casa ovunque",
è così che mi sento.
Sal Rei è il paese più popolato dell'isola, e nonostante ciò, mi colpisce
il silenzio e la tranquillità che questo posto trasmette.

Una chiesa, un piccolo parco giochi al centro della piazza recintato con assi tutte colorate, queato è quello che subito si nota nella piazza centrale, qualche negozietto intorno.
I colori delle facciate, il verde delle piante, delle strade, sono fortemente contrastati dall'aria pulita e da l cielo blu.
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