giovedì 22 novembre 2012

DIARIO DI VIAGGIO - Boavista

Italia - Boavista 16 dicembre 2009
Questa è la data della partenza, quella del ritorno ancora non la conosco.
Ho appena lasciato il freddo. E' da lui che me ne sono andata, mi è insopportabile, mi e' nemico. Qui non lo incontrerò. Sole, vento, caldo, mare. Dal momento in cui lo sportello dell'aereo si è aperto e una ventata di calore mi ha avvolta abbracciata e baciata, ho capito che qui potrò starò bene.
Boavista. Una piccola isola dell'arcipelago di Capoverde, a ovest della costa africana.
Il piccolo e colorato aeroporto senza tetto di Boavista accoglie lo straniero, nessun tetto sopra la testa, non serve, qui la pioggia è cosa rara.
In queste strade senza asfalto, ricoperte di sabbia, mi sento accolta, come se questo posto mi fosse famigliare.

"Sentirsi a casa ovunque", è così che mi sento.
Sal Rei è il paese più popolato dell'isola, e nonostante ciò, mi colpisce il silenzio e la tranquillità che questo posto trasmette.



Una chiesa, un piccolo parco giochi al centro della piazza recintato con assi tutte colorate, queato è quello che subito si nota nella piazza centrale, qualche negozietto intorno.
I colori delle facciate, il verde delle piante, delle strade, sono fortemente contrastati dall'aria pulita e da l cielo blu.

 
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